Il mondo messo in ginocchio da un piccolissimo virus, invisibile, dimostrando all’unità carbonio (l’uomo) che non comanda un bel nulla, né con il denaro, né con le parole, né con le prepotenze.
AROMI: Ma come proteggerci. Considerata la situazione dell’enorme torre di babele, venutasi a creare, a causa delle varie responsabilità da parte di ogni categoria o ceto sociale, sono arrivati gli “ESPERTI del POPOLO”. Fisica, Botanica, Elettronica, mettendo in atto quello che si è appreso a scuola, all’università per contribuire a far scendere i contagi ed i morti ancora alti. per ottenere dei risultati è indispensabile agire da un diverso punto di vista, ad integrare, prima che la vita venga cancellata a causa dei sette mali capitali sempre pronti ad agire negativamente sulle persone. Ogni giovane, ogni famiglia, tutti uniti, possiamo contribuire per debellare in ogni luogo questo male invisibile, usando ogni mezzo non invasivo già disponibile a nostra disposizione, una strategia mirata a disintegrare il covid-19.
VAPORE: L’incenso, a tutti noto come aroma nelle chiese, conosciuto da oltre 3500 anni, utilizzato presso tutte le grandi civiltà mediterranee e medio orientali. La resina viene estratta dalla pianta di BOSMWELIA, una gommaresina costituita da polisaccaridi tra cui galattosio e arabinosio, mentre il profumo viene prodotto dagli acidi pentaciclici. L’incenso non solo per scopi religiosi, ma anche per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. La sua efficacia è stata provata da moderne ricerche e l’incenso attualmente è un rimedio utile nella cura di processi infiammatori. Le proprietà terapeutiche sono note, antinfiammatorie, antireumatiche e antidolorifiche, utili in caso di infezioni acute delle prime vie aeree, stati febbrili e dolorosi in genere. L’incenso usato forma di estratto secco titolato, bruciati su carboncino sviluppano fumi nell’ambiente disinfettandolo, anche attraverso diffusori di aromi o ad ultrasuoni o legnetti naturali bio.
In ogni ambiente clinico abbiamo la sterilizzazione degli strumenti per operare, medici, ospedali, studi dentistici. Ebbene, vi sono vari modi per sterilizzare, tra i vari modi ne esiste uno maggiormente utilizzato il più antico il calore. Sappiamo con matematica certezza, che nessuna forma di vita sopravvive alle alte temperature, quindi, qualsiasi batterio, virus, spora o altro agente patogeno sottoposto ad esse, muore. Anche il nuovo Coronavirus è “Termolabile”, cioè non può resistere alle alte temperature. Tra i vari attrezzi casalinghi, i diversi disinfettanti o altri agenti chimici, abbiamo il vapore. Si, il vapore come quello che si usa al bar, quando prendiamo il caffè. In commercio esistono varie tipologie di macchine, dette vaporelle, anche portatili, caricate con l’acqua del rubinetto, che portate ad alta temperatura con facilità e sicurezza possiamo disinfettare ogni angolo della casa, igienizzando scientificamente parlando in modo naturale e non tossico, in tutta sicurezza e senza usare sostante dannose e chimiche come Candeggina e Ammoniaca. ” l’Istituto Superiore di Sanità, ha stilato un vademecum per prevenire l’inquinamento domestico, e raccomanda proprio di fare attenzione ai prodotti per la pulizia, preferendo gli ingredienti naturali ” Link http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_330_allegato.pdfs
LED UV: Iniziamo nel dire che in ambiente medico le sterilizzazioni è come il pane quotidiano. Vi sono varie modalità di sterilizzazioni e dispositivi di sterilizzazione che operano sia nell’individualità che nell’ambiente e sulle superfici, come anche le mascherine in caso di riutilizzo. Nel periodo del Covid-19 emerge un nuovo modo per disinfettare usando i LED ultravioletti. E’ stato pubblicato un articolo sulla rivista ACS Photonics dai ricercatori del Solid State Lighting & Energy Electronics Center (SSLEEC), che evidenzia le varie possibilità di efficacia per decontaminare le superfici e, probabilmente anche l’aria e l’acqua. Vi sono diverse strumentazioni per sterilizzare, in tutti i modi, vi sono diverse attenzioni verso la luce ultravioletta quale messo potenziale per il nuovo coronavirus, una promettente possibilità che potenzialmente può sterilizzare fino al 99,9 per cento in pochi secondi, con l’utilizzo di dispositivi a LED UV. Giunge notizia che questa modalità è utilizzata nel settore automobilistico.
È necessario precisare che la lunghezza delle onde, per sanificare, deve essere tra 260/270 nm, queste sono in grado di eliminare la presenza del virus, ma nello stesso tempo, esse possono essere dannose per la pelle umana, per tale motivo la sterilizzazione deve essere effettuata in assenza delle persone, poiché rompono le membrane cellulari DNA e RNA. La metodologia nuova messa in atto riveste una grande semplicità, per costi contenuti e velocità, poiché in soli 30 secondi è possibile disinfettare gli ambienti.
Luigi Barone
Giornalista scientifico specializzato in Naturopata – Tossicità Eco-ambientali e alimentazione – Erboristeria e fitoterapia – Psicologia sociale – Attività motorie – Scienze turistiche © riproduzione vietata luigibarone59@libero.it Cell. 3511291741 – 3341748062 – 3409250103