Corona Virus: prove tecniche di distruzione di massa che rasentano la “dittatura”

Il virus da tempo è già presente e diffuso. La stretta del contagio all’ultimo momento è un tentativo, ma non la soluzione per evitare l’implementazione dei contagi, che doveva essere impostata molti mesi prima, o molti anni prima e non all’ultimo momento, rasentando la dittatura e creando ulteriori negatività. Ricordate l’effetto farfalla? un battito di ali produce un uragano in un altro punto. Approfondiamo i vari argomenti partendo dal passato.  

Sessantasei milioni di anni fa, un asteroide di circa 10 chilometri di diametro, anche se non è stato l’unico, cadde nel golfo del Messico alla fine del Cretaceo. L’impatto creo una nube tale da oscurare il Sole, raffreddando il pianeta e facendolo precipitare in una era glaciale che portò all’estinzione dei dinosauri, conosciuta come la K-T estinzione. Luis Walter Álvarez (San Francisco, 1911–1988). 

La natura, l’universo, il creatore decisero che tutto doveva scomparire. Ho sempre detto nei miei articoli che la verità è racchiusa nel passato, di fatti osserviamo la tabella dei virus ove possiamo notare le pandemie negli ultimi 50 anni.

I numeri ci danno ragione, i dati fanno paura, in loro troviamo la possibilità di comprendere le cose, anche difficili, per poter valutare il da farsi per il futuro. Diffusione e tasso di mortalità dei principali virus identificati dal 1967 al 2020

              VIRUS                                      ANNO                        CASI                          DECESSI                % DIFFUSIONE           PAESI

1 Marburg 1967 455 373 80% 11
3 Hendra 1994 7 4 57% 1
4 H5N1 Cov (aviaria) 1997 861 455 52,80% 18
5 Nipah 1995 513 398 77,60% 2
5 SARS Cov 2002 8.096 774 9,60% 29
7 H1N1 Cov (suina) 2009 1.632.255 284.500 17,40% 214
S MERS CoV 2012 2.494 855 34,40% 28
9 H1N9 CoV (aviaria) 2013 1.56S 515 39,30% 3
10 Wuhan nCov 2019 *  in evoluzione

Nel 2009, la pandemia chiamata la febbre suina “H1N1 CoV”, produsse 1.632.258 casi accertati, 284.500 decessi con un tasso di mortalità pari al 17.40 % e coinvolse 214 paesi. Adesso ci viene una domanda spontanea: Perché nel 2009 non venne attuato il piano di restrizioni a tenaglia, come quello attuale? …. Di fatti non abbiamo memoria di questo. Sul sito del Ministero della Salute troviamo il documento ufficiale dell’epoca che espone con chiarezza le modalità di comportamento, igiene, contatti, mascherine, ecc. In sostanza, si conoscevano già gli eventi e le modalità, e a cicli di due anni, in base alla statistica e che questi eventi epidemici stavano accadendo più frequentemente.  Nel documento del 2009, non vi sono tracce di limitazioni, a restare a casa passibili anche di ammenda e detenzione, eppure la febbre suina ha fatto una strage, coinvolgendo 214 paesi.  Il documento del 2009 termina cosi.

“ Le nuove indicazioni sono di astenersi dalle frequentazioni della collettività (stay at home) per 24 ore dalla assenza di febbre (< 38° C), in assenza di uso di antipiretici. Tali indicazioni non si applicano ad ambienti sanitari, o ambienti in cui possano essere presenti in gran numero persone a maggio rischio di forme gravi e complicate di influenza, e tendono a salvaguardare la continuità lavorativa e scolastica in considerazione dei dati epidemiologici sul rischio complessivo di complicanze e mortalità da nuovo virus influenzale AH1N1 e delle osservazioni sulla durata della sintomatologia nei casi non ospedalizzati. In questo momento, in Italia, è tuttora misura prudenziale, opportuna e da raccomandare, l’astensione dai rapporti sociali per 7 giorni da inizio sintomi o per 24 ore dalla completa risoluzione della sintomatologia, qualunque sia stata la durata.”

Ecco il link del Ministero della Salute del 2009:  http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1033_allegato.pdf

Il dato reale che registriamo attualmente è l’umore dei cittadini: sono tutti nel panico per il virus, in una totale incertezza, paura per le misure attuate che sanno di violazione della libertà personale.

Gli addetti ai lavori devono controllare il rispetto delle disposizioni che sono quelle di evitare il contatto, gli assembramenti, che hanno determinato chiusure di attività commerciali, divieti generali di spostamento per diminuire il contagio, però le tabaccherie sono aperte. Ciò non giustifica che gli stessi addetti ai lavori debbano ripetere la stessa cantilena con i megafoni intimando a restare a casa, creando ulteriori paure nel cervello ormai sotto stress da tante cose poiché siamo già terrorizzati dai virus che ogni anno arrivano sempre più forti. I virus sono già dentro tutti ed intorno a noi e non si allontanano tenendo la gente segregata in casa.   

Voi siete convinti che tornando dal lavoro, svolto anche in condizioni precarie, senza guanti o mascherine, non fornite o poiché non se ne trovano, si possa pensare che il virus rimanga davanti alla porta di casa e che una volta rientrati pensate di avere la certezza che non si possa danneggiare la nostra famiglia?

Voi siete convinti che la dichiarazione e le sanzioni adottate fino all’arresto possono fermare il virus e possano tranquillizzare i cittadini?

Voi pensate e siete certi che le diverse immigrazioni non controllate che l’Italia ha ricevuto per posizioni geografiche, in prima linea, i virus e le malattie siano state messe in una bustina e lasciate nella spazzatura, al contrario loro si sono presi un passaggio in modo clandestino per infettare altri popoli? 

Vi ricordate  le conquiste di Cristoforo Colombo,  dei Romani, degli Ottomani….

“La conoscenza medica e il senso comune hanno da sempre saputo che le malattie, e in particolare le epidemie, possono comparire improvvisamente in una popolazione, rimanervi per periodi più o meno lunghi, ed eventualmente scomparire, per riemergere una o più generazioni più tardi. Trasportate dai battelli, dalle carovane o dagli eserciti, le fiammate epidemiche di malattie come la peste, il vaiolo, il tipo, l’influenza, la sifilide o la poliomielite colpivano città e campagne, decimavano le popolazioni e gli eserciti, cambiando spesso il corso della storia.”

Nel prossimo inverno noi ci ritroveremo nuovamente con nuove influenze e fra due anni nuove pandemie, questo è scritto nella natura delle cose, l’ambiente maltrattato, la natura calpestata, la salute compromessa, i cibi inquinati dalla bramosia del potere economico dei pochi e non dei molti, di tutti in modo democratico, da molto tempo.

Questo disagio ha origine nel passato, diminuendo macchinari per le emergenze, posti letto, ospedali, soldi, nuovi posti di lavoro, ecc. la lista è lunga. Un grande buco sanitario ove perfino le lenzuola erano e sono bucate nei reparti. Tasse, Tasse, Divieti, speculazioni, Documenti, Permessi…. Allora il passato non vi ha insegnato ancora nulla? Ci domanda la Natura. Sulla base di quello che è già successo, era necessario anticipare i tempi per una doverosa prevenzione, non quello di camminare con un certificato in tasca, per andare a fare la spesa sotto casa con il timore di essere anche arrestati. Voi questo come lo chiamate leggendo il vocabolario della lingua italiana. Forse l’uomo si illude di essere superiore alla natura? 

Certe notizie, determinati eventi importanti devono essere gestiti da un’unica voce, da un comitato di emergenza centralizzato per una sola direttiva per tutti, evitando ulteriori disagi e non da tante teste che parlano in TV. Rendiamoci conto che stiamo parlando di pandemie e decessi, mi sembra una torre di babele senza fine. Al posto di aiutare i cittadini gli si presenta  una lista di comportamenti da eseguire come degli automa, dei robot… siamo nel 2020 e non nel 1800 quando l’analfabetismo era al 70% della popolazione, oggi i nostri nonni usano i cellulari. 

“Parlando della torre di Babele si, la famosa torre di Babele, quella che condannava l’arroganza degli uomini che volevano eguagliarsi a divinità per raggiungere il cielo, Dio interviene e li spiazza disseminando, tra gli operai e i muratori, le varie lingue del mondo.  Gli uomini parlano, ma non si capiscono. Non si riesce a lavorare insieme e il progetto, alla fine, viene abbandonato. Il filmato dello Smithsonian Magazine, sembra che la torre di Babele sia esistita davvero. Il mito biblico, nato nel periodo della cosiddetta “cattività babilonese” del VI sec. avanti Cristo, in cui i prigionieri ebrei, dopo la conquista di Nabuccodonosor, erano stati trasportati nella capitale dell’impero, sarebbe ispirato a costruzioni reali, cioè vere.”

Più la mente conosce con precisione le notizie esatte e veritiere, univoche, migliore sarà la valutazione della mente, la quale deciderà in modo più idoneo alla vita le proprie scelte per il futuro. Quindi se l’intento è quello di evitare totalmente i contatti, l’assembramento ed ogni azione che causi il contagio, vi sembra rassicurante girare con i megafoni ed invitare a stare chiusi a casa, quando oggi abbiamo TV, telefonini ed internet? Vi sembra rassicurante vedere scritto ed attivo “ FERMARE IL VIRUS… LE CONSEGUENZE SE NON OSSERVI QUESTA REGOLA … ARRESTO FINO A 3 MESI o AMMENDA … RECLUSIONE DA 1 a 12 ANNI”

Purtroppo la cosa grave è che ogni persona, ogni mente, interpreta o comunica a suo modo e che se le persone avvertono difficoltà a comprendere, questo vuol dire che le comunicazioni non sono andate a buon fine, visto il bailamme di messaggi che in primis hanno terrorizzato i cittadini, creando danni collaterali che verranno prossimamente fuori ed il conto sarà ancora più salato.  Se nel passato vi fossero stati più soldi in giro, più lavoro, più aiuti alla Sanità, alla ricerca non avremmo avuto questo. Ogni decesso che è accaduto non naturalmente, accelerato da errori dell’uomo per le scelte fatte se la vedranno con chi al di sopra di tutto e di tutti.  

I virus sono troppo veloci per le menti lente, le parole inutili che ci stanno portando all’estinzione, la natura da tempo ci sta inviando messaggi mai ascoltati di come comportarci con l’ambiente in cui viviamo.

Stiamo assistendo ad eccessi e difetti da ogni parte, una confusione totale. Per fortuna la natura ci ha dotato di un istinto di salvaguardia alla vita e alla sopravvivenza, che emerge senza volerlo nel momento del bisogno, purtroppo con vittime, e sono sempre i più deboli e i più umili a subirne le spese.

Altra prova: “Dopo la “profezia” dello scrittore Dean Koontz, che in “The eyes of darkness” che parlava del virus “Wuhan-400” ed avrebbe generato nel 2020 una grave epidemia di polmonite, in queste ore sta facendo molto discutere sui social un’altra “profezia” piuttosto inquietante, quella della veggente Sylvia Browne, morta nel 2013 in California, molto conosciuta negli Stati Uniti. Uno stralcio dal libro “Profesia” 

(…) Entro il 2020 diventerà di prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma, a seguito di un’epidemia di una grave malattia simile alla polmonite che attaccherà sia i polmoni sia i canali bronchiali e che sarà refrattaria a ogni tipo di cura. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché, dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, sembrerà scomparire completamente per altri 10 anni, rendendo ancora più difficile scoprire la sua causa e la sua cura (…)”

Pur davanti a questo disastro, che non sarà il solo, non si è provveduti all’istante a riprendere in mano la sovranità monetaria della Nazione: se per ogni parola detta si fosse tramutata in denaro suonante, da tempo saremmo un popolo felice, attivo, produttivo ed efficace come è scritto nel nostro DNA dimenticato. Ci auguriamo che la Costituzione Italiana, alla luce di quello che i nostri occhi vedono, le nostre orecchie sentono, non faccia la fine della rana bollita.

La speranza è che comunque vadano le cose, l’esperienza deve insegnare che questo è l’ultimo monito che la natura ci offre per rimediare, pur essendo già in ritardo da tempo. In futuro pensiamo bene prima di dare la nostra fiducia…. io la darò sempre ai numeri, alla matematica. Faremo la fine dei Dinosauri, se saremo ancora “cattivi”.

Bor Lauei Gin*

*Giornalista scientifico specializzato in Naturopata -Tossicità Eco-ambientali e alimentazione – Erboristeria e fitoterapia – Psicologia sociale – Attività motorie – Scienze turistiche © riproduzione vietata

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