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E’ tutto scritto nel Genoma Umano, difendiamoci utilizzando la Natura Matematica

“ Cristo si è Fermato a Eboli ” – Ancora per una volta, le tesi del ricercatore indipendente Luigi Dr. Barone, specializzato in Nutrizione Umana, pubblicate nel mese di marzo 2020, in piena pandemia, anticipando le relazioni fra il covid-19 e le mutazioni genetiche, hanno ritrovato non solo un riscontro scientifico, ma anche una conferma. Nella trasmissione PRESADIRETTA, un programma di Riccardo Iacona e Cristina De Ritis, andato in onda il 22 Febbraio 2021 su RAI3, vengono evidenziate le varie possibilità di ammalarsi gravemente al Covid-19 a prescindere se si è giovani, sani o anziani, spiegando le varie possibilità che  portano le persone ad ammalarsi gravemente, a differenza di altri,  evidenziandone le relazioni genetiche predisposte nel nostro DNA, avallando indirettamente le tesi già pubblicate nel 2020 e quelle del 1993, del Nutrizionista.

Ma le novità non sono finite, nei mesi precedenti, oltre ai plausi per le intuizioni avute, ha suscitato interesse la composizione di un composto di piante titolate galeniche, scelte secondo una teoria detta “Teoria dei Codici” a sequenza matematica. Tale ricerca ha ricevuto gli apprezzamenti del Prof. Giulio Tarro * Medico e virologo Italiano, allievo prediletto di Albert Sabin, famoso virologo che ha sviluppato il vaccino contro la poliomielite. Il prof. Tarro negli anni 70′ studio il male oscuro che colpi la città di Napoli nel 1979.

“Gentile Dr. Barone, grazie per la Sua email. …Dal momento che è nota l’importanza dei trattamenti naturali come già riportato dalla delegazione Cinese, nel febbraio scorso in Italia, La ringrazio per questa Sua osservazione che può essere anche utile per i soggetti in percentuale interessante che sono portatori di questa mutazione, soprattutto per la trasmissione ai figli e il rischio di complicanze nelle vaccinazioni obbligatorie. Vive cordialità Giulio Tarro Il giorno lun 25 gen 2021 alle ore 19:09” 

In sintesi il composto galenico potrebbe essere utile come rivaccinale limitando ancor maggiormente le possibili reazioni avverse, sperando di poterle portare verso lo zero. Questo porterebbe migliorare la sicurezza e di conseguenza una maggiore adesione e serenità alla vaccinazione, da parte di tutti, fermo restando che le indagini preliminari, prima delle vaccinazioni, siano negative, sia sul versante MTHFR senza la sua presenza, di uno o più alleli coinvolti e sia sul piano immunologico riguardo al sistema immunitario con gli eccepenti, non idonei per determinate persone, che hanno prodotto anticorpi, posto l’inquinamento ambientale e alimentare che danneggia quotidianamente la salute pubblica, Aria, Acqua, Alimenti perennemente inquinati, per il debole interesse verso le piante che forniscono aria e cibo per tutti gli esseri viventi, pertanto è evidente che la salute pubblica non può esserci se non in forma primarie e prevalente di quella ambientale e alimentare per ogni singolo individuo secondo le proprie predisposizioni genetiche, iniziando dal gene MTHFR, poco conosciuto e considerato da molti.   

Inoltre riguardo hai virus, il nutrizionista ha evidenziato più volte che il Covid-19 desidera entrare nel nostro DNA, avvicinandosi all’8% del materiale genetico proveniente da virus “Preistorici”, ovvero vorrebbe ricollegarsi con la sua famiglia corrispondente, cercando l’ospite adatto. Pezzetti di frammenti di oltre 60milioni di anni fa,  per aiutarci nel futuro, difendendoci e viceversa, tutto dipende dall’incontro delle variabili, DNA modificati da frammenti chiamati “ Trasposoni ” i veri architetti prodigio.

Considerato che il composto C10 in gocce, è formulato secondo disposizioni, cosiddetti botanicals, questo è stato progettato per coadiuvare le mutazioni genetiche MTHFR, con le patologie correlate, quelle stesse patologie collegate all’accelerazione dei decessi per covid-19, migliorando anche le difese immunitarie, portando il vaccino a una migliore e totale produzione degli anticorpi ha seguito della biodisponibilità degli elementi già trasformati, poiché la mutazione, partendo dall’introduzione degli alimenti, per mezzo del suo enzima difettoso non vengono resi disponibili, conducendo la persona in un processo negativo ha cascata, mettendo in pericolo la propria persona, con una cattiva sopravvivenza. Questa mutazione genetica MTHFR è presente dal 40% al 60%, della popolazione mondiale, i primi in classifica spiccano l’Italia, l’America, gli ispanici, ecc. Più complicata è il gene C677T Omozigote, la sua percentuale si abbassa fortemente, fino a portarla alla malattia rara con la sigla RDG020. E’ possibile verificare tale ricerca, svolta a livello mondiale ricercando la  pubblicazione scientifica AJE American Journal of Epidemiology vol. 151, No. 9 Giugno 2000,  oltre a quelle  pubblicate sul genoma umano  HGP Human Genome Umano, iniziate nel 1990 e terminate nel 2003, guarda caso l’identico periodo che il ricercatore ha intrapreso gli studi come paziente Zero tra il 1988/1993/2005.

Con l’aiuto degli elementi naturali, matematicamente selezionati, uniti ai nuovi vaccini, è possibile da subito ottenere il massimo potenziale, per sconfiggere il covid-19 velocemente, tale da bloccare ulteriori mutazioni, per il ritorno a una vita migliore anche economicamente parlando, e sicuramente maggiormente per le difese in futuro, visto tali sinergie, sempre che qualcuno ascolti, considerato gli aumenti delle reazioni avverse apparsi sui media, poiché le precedenti tesi sono passate inascoltate, ma il tempo poi,  ha dato ragione al ricercatore indipendente. Per contatti  uigibarone59@libero.it  

Cell.3511291741

https://www.naturmat.eu   

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© Redazione

Pubblichiamo un pezzo della ricerca dell’anno 2000, facendo notare che le regioni del nord, per quando riguarda la nazionalità italiana sono specifiche una per una, contrariamente alle altre le altre nazioni più sommarie per città.

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