LA QUESTIONE MERIDIONALE DIVENTA SERIE TV, TRA CRIMINE E TESORI.
La nuova serie sul brigantaggio al Sud, affronta un tema poco indagato dal cinema e offre uno sguardo diverso sulla storia d’Italia. Una serie tutta da vedere. Già il trailer ci fornisce le sue capacita di Netflix BRIGANTI
La serie ci propone sei episodi accattivati, il tutto prodotto da Fabula Pictures in associazione con Los Hermanos, creata dai GRAMS, un collettivo di cinque giovani autori Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol. Ambientata nel Sud Italia subito dopo l’unità, Briganti è un racconto con varie facce, crimine, western, brigantaggio. Il tutto ispirato alle figure femminili e maschili realmente esistite, che hanno deciso di vivere ai margini della società, nascondendosi nell’ambiente circostante. Gente che si è ribellate, cercando una via d’uscita alla loro condizione di povertà e di subalternità.
Briganti è stato girato in Puglia, tra Altamura, Salento, Melpignano, Lecce e Nardò, grazie anche al contributo dell’Apulia Film Commission, della Regione Puglia e della Fondazione Apulia Film Commission. Il cast è un gruppo ben combinato, attori già noti agli appassionati delle serie, ma tutti sono all’altezza del compito. La serie ha un bel ritmo, è avvincente e ben interpretata: Matilda Lutz (Michelina De Cesare), Marlon Joubert (Giuseppe Schiavone), Orlando Cinque (Pietro Monaco), Ivana Lotito (Ciccila), Leon de la Vallée (Celestino) Gianmarco Vettori (Marchetta brigante calabrese Banda Monaco),Federico Ielapi (Jurillo), Giuseppe Lo Piccolo (Salvatore)
Nelle prime battute di Briganti, si intravede immediatamente il senso della serie, offrendo un angolo sulla storia non corrisponde a quella scritta nei libri. Prima dell’Unità d’Italia, il sud era ricco, devastato e saccheggiato, aggravando ancora di più le classi sociali più povere, ovvero la maggioranza. Questi si ribellano , diventando BRIGANTI. Personaggi rozzi, ma umani, vicini la popolo. La serie ricca di azioni, maestosamente girata, egregiamente interpretata, completata dalle belle ambientazioni, dai paesaggi agili a muoversi negli enormi boschi. Già molti sperano nell’uscita di nuovi episodi.
Foto dell’epoca: Michelina Di Cesare, Giuseppe Schiavone detto Sparviero, Maria Oliviero, La Banda Guerra, La Banda Schiavone. Dall’Archivio ” Il Ritorno Dei Briganti ” anno 2016
